martedì 28 dicembre 2010

I figli tondi

La neve se ne è finalmente andata ma fa molto freddo adesso, il cantiere è stato riparato ma lavorare in queste condizioni non è facile. 
Dopo la madre "tonda" non potevano mancare i primi figli "tondi", sono appena nati ma sono carini non è vero? Sono sei per adesso, cinque di 50 cm e uno di 65 cm. Alla fine saranno circa 60.
Verso prua lo scafo risulta più dritto quindi possono essere tendenzialmente più larghi e verso poppa tendenzialmente più stretti. Noi abbiamo cercato di recuperare anche gli scarti fino ad ora realizzati e quindi ci sono lastre di 65, alcune di 75, altre di 35, 40, 42, ecc. La misura giusta (anche secondo dix) è 50cm, infatti dopo aver recuperato gli scarti abbiamo tagliato le lamiere integre a strisce di larghezza 50 cm, per 150 cm. L'altezza massima è minore di 150 cm, di conseguenza abbiamo deciso di non impazzire facendo il nesting per l'ottimizzazione dell'alluminio. Le lastre in nostro possesso sono di 3000mm x 1500mm.
L'istallazione è noiosissima ma non difficile, su internet abbiamo visto utilizzare marchingegni stranissimi creati ad-hoc per far combaciare le lamiere, a noi questo per ora non sembra necessario. Le prime 6 lamiere curve tornano perfettamente, naturalmente bisogna usare qualche trucco, a volte un asse di legno per schiacciare un angolo, a volte un tubo per spingere, a volte saldare un pezzo sulle lamiere per fare leva ma niente di tecnologico. Occorrono 3 persone, una dentro a prendere le misure e ad appuntare,  un'altra sul tetto per posizionare le lamiere e controllare la parte alta e un'altra a tagliare e posizionare. Ogni lamiera è diversa da tutte le altre e quindi un metodo che vada bene per tutte non c'è.


Mediamente occorrono circa 65 minuti a pezzo,  60 ore totali.
Dicembre è passato e non abbiamo fatto molto, colpa di: condizioni avverse, lavoro, neve, feste e mali di stagione.
Cercheremo di recuperare ma 60 ore sono tante e i tempi slitteranno sensibilmente.

Per ora ALEMAR  fa gli auguri per il nuovo anno a tutti gli amici.

sabato 18 dicembre 2010

Buon Natale

Ci siamo fermati un attimo per problemi di lavoro e per il freddo intenso. Come se non bastasse è arrivata la nevicata più importante degli ultimi 50 anni. La nostra barca è sotto 30 cm di neve e il cantiere nuovamente da restaurare.

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Dal primo settembre è stato il periodo più piovoso degli ultimi 100 anni, ci sono state tormente di pioggia e vento come mai viste e nevicate straordinarie. Non porteremo mica sfiga noi?
Ora dobbiamo aspettare che la neve se ne vada e poi leccarsi le ferite.
Non ci fermero state tranquilli.




Per ora vi auguriamo Buone Feste e Buon Natale.




mercoledì 8 dicembre 2010

Radiused Mother



Da qualche parte bisognava pur cominciare e noi lo abbiamo fatto.
Abbiamo fissato la prima lastra curva all'ordinata numero 6, da li andremo verso prua e verso poppa con lastre di diverse dimensioni. Ci siamo costruiti 4 morseti giganti per stringere anche al centro le lastre larghe 500mm per farle aderire meglio alle ordinate o alle serrette. Ci saranno utilissimi.
Essendo lastre piane in orizzontale e curve in verticale toccheranno lo scafo curvo solo in un punto (quello di tangeza), il giochino sta nel cercare il giusto equilibrio con le lastre contigue in modo che non ci siano spigoli o scalini. Tutto ciò sarà noioso ma fattibile. Se lo fanno gli altri lo possiamo fare anche noi e meglio, questo è il nostro motto.

sabato 4 dicembre 2010

Esercizi mentali.

Finito di sistemare la prua, abbiamo iniziato la fase successiva, forse una delle più difficili, il posizionamento delle lamiere curve. Abbiamo alla fine dopo una decina di minuti di discussioni, deciso di divertirci e di chiuderlo. A fine giornata ci siamo resi conto che il lavoro fatto, anche se di effetto, poteva essere evitato,ma, non avremmo potuto fare le foto per il blog e vedere lo scafo è stato comunque molto bello ed emozionante.
La giornata è stata importante, un esercizio mentale, uno stimolo per i nostri cervelli piccoli e ormai rinsecchiti. Pensare tutto il giorno ad un problema e affrontarlo simulando i problemi è stato illuminante. Solo alla fine abbiamo capito.  A fine giornata è avanzato anche qualche minuto per tagliare alcune lamiere per curvarle. Installare e appuntare le rad ius chine sarà un battaglia, ma il piano di attacco lo abbiamo già.

venerdì 3 dicembre 2010

Occhi rossi

Continua a diluviare ma noi non molliamo. I turni notturni (18:00-23:00) sono stati proficui, la manovalanza specializzata si accontenta di mangiare e bere e lavora sodo, abbiamo finito di appuntare le parti dritte del rivestimento dello scafo. Il menù si basa su vino rosso e grappa, rosticciana, bistecchine di maiale e salsicce, castagne bruciate, fagioli e ceci, nutella, castagnaccio e mille foglie. Offre Alemar45, abbiamo fatto un po' di conti e pensiamo di spendere più di carne che di alluminio.
Occhi rossi da vino, sonno, fumo di salsicce e saldatrice.
La prua dopo la rettifica casca a pennello, sembra essere stata sempre li, sembra che l'allumionio che la forma si sia fatto fondere volentieri perché già sapeva.
Tutte le serrette, senza nessuno sforzo, combaciano perfettamente allo scafo in tutti i punti per tutta la sua lunghezza. Un risultato insperato. Siamo molto contenti, ci sentiamo quasi bravi anche se, come dicono giustamente Mario e Max (dix38), i problemi veri devono ancora venire. Ma perché essere tristi prima, per ora ci godiamo il successo e a vele spiegate andiamo avanti.





Sabato inizieremo a fare le dime e il taglio delle lamiere che saranno poi in seguito curvate con raggio 1000 mm. Sarebbe bello vedere lo scafo chiuso e appuntato prima di Natale. Nella serata, verso le 22:00, è passato a trovarci anche il "babbo" della prua, Stefano, era visibilmente commosso ed emozionato, sembrava il papà che accompagna la figlia all'altare, ha controllato la nuova casa nella quale andrà ad abitare la sua bambina e ha dato dei consigli al "marito".