domenica 26 giugno 2011

Tuga. L'inizio.

Finalmente dopo almeno 3 settimane di progettazione abbiamo iniziato la costruzione della tuga.
Abbiamo modificato il disegno originale per renderlo un po' meno estremo e più confortevole.
Il pozzetto è stato allargato e abbiamo previsto la doppia timoneria, le sedute del pozzetto sono state allungate  e il passaavanti è stato leggermente ridotto lasciandolo comunque largo e confortevole. Anche il pagliolato del pozzetto è stato alzato per lasciare alle cuccette sottostanti più spazio. La poppa è stata modificata per ricavarne il gavone della zattera di salvataggio. Le linee sono state ammorbidite. E' solo un leggero restaling, le proporzioni, distanze, larghezze e le altezze sono rimaste invariate.
L'unica modifica importante è il pagliolato del pozzetto che è stato alzato di circa 20 cm.
Abbiamo piegato tutte le parti curve con la piegatrice e abbiamo iniziato la costruzione dei telai, il primo è stato difficile e abbiamo sbagliato qualche calcolo ma poi abbiamo preso il via.
Per trovare le curvature giuste sia del deck che della tuga abbiamo riportato il disegno di dix in terra 1 a 1 e tutto è stato facile.
Una volta preso il via dovrebbe essere abbastanza veloce, abbiamo ordinato il materiale mancante per finire il lavoro dei telai ma ne abbiamo abbastanza per andare avanti.

4 commenti:

  1. Ciao,
    Complimenti per come state andando avanti! Nella ricerca della barca (non vi ho più aggiornato: alla fine ho acquistato un Dufour 33), ne ho valutate molte ed ho visto molti progetti. Sono davvero curioso di vedere come verrà! La curiosità principale che mi viene, leggendo questo post, è sul pagliolato: avete deciso di alzare anche le sedute o solo il pagliolato?

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  2. Ciao Marco, abbiamo alzato di conseguenza anche le sedute e le spalliere che adesso si uniscono al tettuccio della tuga.

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  3. Interessante! Era una curiosità che mi è venuta, dopo essere salito su molte barche: ho scelto alla fine un modello che, pur plasticone di nuova generazione, avesse tra le sue caratteristiche un pozzetto profondo. Mi è capitato di provare anche un comet 11 - bellissima barca -ma con pozzetto molto alto e ne ho auto una sgradevole sensazione, nonostante quest'ultimo fosse in posizione centrale. Alzando il tutto di 20 centimetri, avrete probalmente una maggiore esposizione in navigazione, ma se avete mantenuto le proporzioni dovrebbe essere egualemente sicuro. Opterete per uno sprayhood parzialmente rigido, o cappottina in tela?

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  4. Abbiamo alzato di 20 cm circa il pagliolato del pozzetto perchè era, a nostro avviso, troppo a ridosso della losca e conseguentemente, dello scafo, il passaggio per una successiva manutenzione o ispezione delle zone, ci sembrava difficoltosa. Da non sottovalutare inoltre il disagio di saldare in posizione "loculare" dalla parte sottostante.
    Allo sprayhood ancora non abbiamo pensato. L'osservazione che hai fatto , riguardante la protezione, è corretta, il progetto di Dix è molto efficace per tutte le latitudini e pensato per le grandi traversate e i grandi geli dove anche 20 cm fanno la differenza, prima di pensare tale modifica abbiamo riflettuto molto e abbiamo infatti deciso di alzare la spalliera della seduta del pozzetto congiungendola al tettuccio della tuga (come da disegno) per limitare l'esposizione dei naviganti. Concludo dicendo che entrambi preferiamo i tropici ai poli e che le traversate oceaniche (non escluse) non saranno la nostra attività principale. Tutto dipende molto dall'uso che si fa dello strumento e progettare un qualcosa che sia perfetto per tutti gli scopi è oggettivamente utopistico, in un ipotetica "torta" percentuale da dividere tra: navigazione, porto, vacanza relax, traversate, regate, tutto dipende dai valori che una persona pensa di dare ad ogni fetta, e il valore di sacrificio deve essere, a nostro avviso, inversamente proporzionale.

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