giovedì 12 luglio 2012

Piombo, Lead ore from Cemeroon, banditi e altro ancora,

E' fatta, 5300 Kg di piombo ora ci sono. Un anno e mezzo pieno di colpi di scena, disperazione, gioie e delusioni; ci eravamo posti l'obiettivo di non spendere più di 50 centesimi di euro al chilo e ce l'abbiamo fatta. Una questione di principio.
Abbiamo raccolto il piombo in quasi tutte le sue trasformazioni (tubi, lastre, pallini, ogive), i fornitori sono stati decine, la ricerca di essi incensante, abbiamo subito umiliazioni, siamo stati cacciati e poi accolti, presi in giro, presi per fessi, abbiamo truffato truffatori professionisti, passeggiato nei campi nomadi, contattato persone di tutti i paesi. Insomma, una bella storia.
L'inizio è stato il più difficile, prima di tutto bisogna sapere che il piombo non viene più estratto, ma è tutto riciclato, che è pericoloso e per questo non voluto dallo stato ma per le sue caratteristiche molto ricercato da tutti (un po' come la canapa indiana). Comprarlo alle fonderie è molto facile ma praticamente proibitivo per il suo costo che va da 2.5 a 3.5 euro al Kg che moltiplicato per 5300 fa? questa opzione è stata scartata subito. La ricerca su internet ha portato a niente perché, chi detiene il mercato del riciclo a stento sa parlare un italiano comprensibile figurarsi mettere delle pagine su web e i gestori dei ritagli sono dei veri e propri banditi, lunatici, maleducati, sono insopportabili e parlare di affari con loro è praticamente impossibile, secondo me guadagnano troppo, il prezzo parte da 1.5 euro al Kg senza fattura (non perché sono degli evasori, è che non sanno nemmeno cosa siano le fatture, quella è una dimensione parallela, incredibile). Scartare chi acquista e vende i ritagli è stato un duro colpo per il morale, presi dallo sconforto abbiamo iniziato a girare per i campi nomadi che storicamente raccolgono metalli, ma niente piombo. Dopo 6 mesi eravamo a zero chili.  A questo punto siamo tornati a cercare informazioni su internet, ma in inglese e qualcosa si è mosso, c'erano centinaia di annunci dall'Africa di vendita di piombo riciclato dalle batterie a prezzi "onesti"  (80centesimi) e abbimo iniziato  a contattarli, abbiamo mandato decine di mail a svariate aziende ma piano piano ci siamo accorti che erano tutti dei truffatori, chi scrive è infatti un esperto di informatica e quindi ci siamo messi a tracciare le provenienze delle mail che non corrispondevano al presunto luogo di provenienza del piombo, di solito dopo 2 o 3 mail crollavano e scappavano, tranne uno. E' iniziata così un rapporto epistolare durato circa 3 mesi con il candidato numero 1,  un professionista bravissimo. Il principio della truffa è semplice e si basa tutto sulla caparra che è di per se abbastanza contenuta per un occidentale ma molto importante per paesi come la Nigeria, Cameroon e Senegal, per farla breve questa persona era un vero professionista della truffa, bravissimo nella ricerca dei vocaboli e un fenomeno nella tempistica, lasciava passare sempre il tempo giusto tra una risposta e l'altra a seconda del contenuto della mail, noi naturalmente facevamo lo stesso, in pratica siamo diventati amici. Abbiamo iniziato a condividere questa storia con i nostri amici e il gruppo si è diviso in chi considerava questo un truffatore e chi no, la più scettica era Sonia, Nigeriana e grande amica, ci ha preso in giro fin da subito e a Firenze, siamo diventati una leggenda nella comunità Nigeriana, partecipando a qualche battesimo e matrimonio della loro comunità, ci presentavano come "quelli del piombo" e .... non vi dico le risate, abbiamo visto Nigeriani e Camerunensi sdraiarsi e morire dal ridere. Ma la curiosità era troppa. Questo era troppo bravo, era diventata una partita a poker e ad un certo punto (chi scrive) ha deciso di vedere le carte, con prudenza però. Ho deciso di fare il bonifico,  mi ha dato il numero di conto e un destinatario, la somma era di circa 600 euro, io ho fatto il bonifico a quel conto ma come destinatario non ho messo il suo nome ma il nome della sua presunta società, lui mi ha inviato le carte della spedizione che dopo averle controllate sono risultate false. A questo punto il panico totale, truffati??? dopo 10 giorni mi suona il telefonino e ..... "salve, chiamo dalla sua banca, ci è tornato indietro un bonifico dall'estero". Il truffatore è stato truffato. Tutti e 2 a bocca asciutta, lui senza denari, noi senza piombo. E' stata comunque un esperienza interessante e per 3 mesi ci siamo divertiti. A questo punto è passata anche l'estate del 2011 e abbiamo provato a mettere su questo blog un annuncio, con il prezzo al quale lo avremmo acquistato (0,5 euro). A settembre qualcosa si è messo, sono stato contattato da una persona che frequentava i poligoni di tiro e mi ha suggerito di fare un giro per questi luoghi, qualcuno ci ha cacciati, altri ci hanno un po' aiutato  o dato altri consigli, da li sono nate nuove idee per trovare il piombo in altre forme e modi e in un inverno siamo riusciti a trovarlo tutto, una fatica enorme, sarebbe stato meglio essere ricchi e comprarlo alle fonderie ma con i soldi risparmiati ci compriamo l'albero.
     

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