martedì 8 aprile 2014

Le strutture interne

Non è stato immediato realizzare le strutture interne di sostegno, non per la difficoltà specifica di realizzazione, ma perché abbiamo dovuto disegnare in 3D tutti gli interni dello scafo al millimetro. Abbiamo preso le misure interne decine di volte, controllato e simulato le altezze al calpestio fino allo sfinimento, spostata la cucina virtualmente in tutte le posizioni, così come il tavolo da carteggio, frigoriferi, letti, bagni e così via.Sembrava tanto grande in fase di costruzione e invece ci voleva un 80 piedi. 80 dentro e 45 fuori.
Per andare avanti con la progettazione abbiamo dovuto in pratica ordinare quasi tutto e finito i soldi, scegliere comunque tutto su catalogo con annesse misure.
Ma lo scopo qual'è? più strutture in alluminio ci sono e più leggera poi risulta l'imbarcazione, fare dei telai ci permette di non arrivare allo scafo con i pannelli di legno, risparmiando soldi e peso.
Abbiamo poi realizzato tutte le staffe per la componentistica idraulica tipo, boiler, maceratore, raccoglitore acque grige e scure e pompe varie.
Alla fine però abbiamo trovato il modo di infilarci tutto e la progettazione 3D maniacale, ci consentirà di recuperare tempo nella fase di realizzazione della falegnameria. 

Uno special thanks se lo merita la nostra povera e fedele saldatrice che finalmente ha concluso la sua opera. L'ultima saldatura è stata fatta. Basta, fine, the end, basta bruciature, basta abbronzature "bracciali", basta imprecazioni, saionara.
Ma, la persona più importante, senza la quale non avremmo mai potuto saldare cosi tanto, è l'insostituibile Carlo Ponti, il babbo della saldatrice.
Grazie Carlo.






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