domenica 6 febbraio 2011

La saldatura continua

In settimana abbiamo finito di saldare tutte le serrette alle ordinate, abbiamo dovuto comprare delle maschere antigas perché i fumi rimangono dentro lo scafo e si soffoca.
E' stato un lavoro da contorsionisti, le posizioni erano veramente molto difficili, abbiamo saldato con la mano destra, con la sinistra, sdraiati in terra, senza vedere, ecc.
Saldare l'alluminio non sarebbe difficile, il difficile è saldare uno scafo di alluminio.
In pratica lo scafo non si gira e quindi devi essere te a girare. Pensate che tutte le volte si cambia tipologia di saldatura (frontale orizzontale, frontale da su in giù, lamiere curve con piane, curve con curve, ecc. ecc. ecc.), la regolazione corrente/filo deve essere adattata.
Finita la fase 2 (serrette/ordinate) abbiamo iniziato la fase 3, lo scafo esterno. Abbiamo posizionato la saldatrice sul tetto della barca e uno su, uno giù abbiamo saldato tutto il giorno.
Le saldature più difficili sono quelle in verticale che scorrono da destra a sinistra, quando si fa il cordone infatti, si crea un piccola tacca nella parte superiore brutta a vedersi, la saldatura viene bene ma sopra, la lamiera fondendosi, per gravità, cola dentro la saldatura; quando si scarta il tutto, rimangono delle piccole fossettine. Diminuendo l'eletricità questo effetto collaterale diminuisce un po' ma non scompare del tutto, alla fine bisogna fondere e non appiccicare, abbiamo chiamato anche 2 saldatori professionisti nostri amici a visionare il problema e loro ci hanno assicurato che purtroppo, la posizione porta a questo, la saldatura "mangia" il materiale.
Niente di preoccupante però, è solo un fatto estetico risolvibile, quando scarteremo tutto, ripasseremo con un nuovo cordone a tappare queste micro fossette (abbiamo già provato e funziona).
E ora parliamo delle tanto temute tensioni e torsioni, queste compaiono solo sulle lamiere che sono state "forzate" nella loro posizione finale, le lamiere curve calandrate bene con il raggio giusto, non subiscono nessuna influenza, neanche facendo cordoni di saldatura più lunghi, al contrario quelle poche lamiere che non erano venute bene e che sono state morsettate a forza, tendono a tornare nella loro posizione, appena scaldate, creando delle imperfezioni. Su quest'ultime i cordoni devono essere più piccoli.
Ricordo a tutti infine che l'alluminio non è carne umana, le saldature venute male si possono sempre tagliare e rifare o ripassare con doppi o tripli cordoni, scartarle e rifarle infinite volte fino a quando il risultato non è perfetto. Alla "mala parata" una zona non di gradimento può sempre essere rimossa e sostituita.
La regola più importante da seguire? pulire e scartare sempre le parti prima di saldare, le impurità sono dannose e prima di unire i vari cordoni tra di loro, noi facciamo un piccolo taglio sulla saldatura fredda con il flessibile.  
Ci sono ampi margini di errori, siate tranquilli. A noi questo per ora non è successo e tutto il lavoro sta venendo bene, ma anche noi ci siamo tranquillizzati un po' osservando, parlando e informandosi con persone che ne sanno più di noi.
In settimana prevediamo di finire lo scafo esterno.

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