domenica 25 settembre 2016

Interni

Ecco, ci siamo.
L'ultima fase è finalmente iniziata e sta procedendo velocemente, avere una falegnameria tecnologicamente avanzata e a completa disposizione, aiuta.
L'altra metà di chi scrive su questo blog ha una bellissima falegnameria attrezzatissima e oltre a lavorare il legno è specializzata nella lavorazione del Corian, materiale incredibile.
Durante l'inverno e la primavera passata Alessio (l'azienda si chiama NonSoloMobili), si era portato molto avanti anticipando il lavoro.
Niente vacanze per noi quest'anno purtroppo, ormai abbiamo solo uno scopo, buttare in mare questa barca il prima possibile.
Siamo stanchi, molto stanchi, fisicamente a pezzi, economicamente distrutti, psicologicamente devastati. Avanziamo come automi, a volte senza parlare per giorni se non per frasi del tipo "passami il cacciavite".
Fortunatamente l'estate fiorentina è stata piacevolmente fresca e questo ci ha permesso di lavorare 12 ore al giorno.
Iniziamo dicendo che il lavoro di falegnameria è veramente molto difficile, il più difficile tra tutti quelli fino a qui da noi eseguiti. Se non ci fosse tra noi 2 un professionista bravo, potrebbe essere una causa di fallimento dell'intero progetto. Ma questo non è il nostro caso.
Che cosa vuol dire "allestire" un imbarcazione? Semplice, praticamente bisogna ricostruire una barca di legno dentro una barca di alluminio, l'una attaccata all'altra.
Ma come si attacca una barca di legno ad una barca di alluminio?  con regoli di legno fissati alle strutture, almeno 10 giorni (per 12 ore) sono andati via tagliando e avvitando i regoli. Non ce n'è praticamente uno uguale sia per lunghezza che per spessore.
Prima è necessario trovare le tangenze, poi misura, taglia, buca il legno, poi prendi le impronte, leva il legno, buca l'alluminio, filetta, cerca la vite di lunghezza adeguata, duralac, allarga i fori del legno e poi finalmente avvita (almeno 1 ora bullone).
Fissato i regoli abbiamo iniziato a portare e posizionare le paratie e tutto il resto.
Molte cose abbiamo potuto fissarle definitivamente quasi alla prima, altre invece dovranno essere smontate per essere impiallacciate e verniciate.
Un lavoro molto lungo e faticoso. Naturalmente abbiamo tagliato quasi tutto al pantografo con i disegni eseguiti al CAD, ma alcuni cm di sicurezza erano stati lasciati.
Quindi: porta su, porta dentro, posiziona, segna, porta giù, taglia, e via e via e via,
Il lavoro preventivo però era stato eseguito in maniera eccellente, quindi è tornato tutto quasi alla prima.
Montate le paratie e tutti i divisori, abbiamo iniziato a prendere le misure e a tagliare e realizzare tutto il resto.
Il legno scelto è stato il rovere, il pavimento in wenge con le fughe bianche di Corian, le scale rivestite in Corian così come tutti i battiscopa e i bagni.
Le parti non a vista sono in compensato marino verniciato.
Nel frattempo abbiamo deciso l'azienda per il trasporto e il porto del varo.












  

 

1 commento:

  1. Come sempre, ogni volta che apro il vostro blog per vedere come stanno andando i lavori, rimango sorpreso dalla vostra abilità e capacità. Si vede che avete un sogno da inseguire e lo state facendo benissimo! Bravissimi! (E bravissimo Alessio con gli interni: sono molto curati e si vede la professionalità). Io sono stato a Genova a vedere un po' di barche nuove (Ora io ho un GS40R del 2004) e devo dire che non la cambierei con nessuna di quelle che ho visto. Per la vostra un pensierino lo farei! ;)

    RispondiElimina