In settimana abbiamo saldato dei supportini all'estremità delle ordinate che probabilmente ci aiuteranno nell'istallazione delle lamiere falchetta. La misura è di 7 cm (telaio del deck, lamiera, teck).
Abbiamo poi tagliato e piegato con la calandra le flange e infine saldate alla frame 5, 6, 7 e 8. La saldatura è stata difficoltosa perché la posizione era scomoda e l'inclinazione cambiava ogni 10cm costringendoci in continuazione a cambiare le regolazioni di potenza e filo. Un vero incubo. Le saldature sono solide sicuramente ma non bellissime. Alla fine non si vedranno quindi non siamo stati poi a sottilizzare.
Fabio ha lavorato un po' al timone ed è passato a verificare con noi alcune cosini, adesso torna tutto. Su questa base "svilupperà" il seguito, non abbiamo capito benissimo cosa sia questo "sviluppo", ma noi abbiamo fatto finta di si.Vedremo.
Graditissima sorpresa è stata la visita dell'Ing. Eugenio, velista espertissimo e soprattutto amante vero e maniaco dei particolari. Ci ha dato utili consigli ed ha apprezzato il lavoro fino a qui fatto. Ha gradito il disegno chiamandola "barca vera", il timone semicompensato, la linea d'asse per il motore e il bulbo lungo e basso. Siamo stati a parlare di tutto per un ora circa, dalle barche, alle moto. Combinazione ha voluto che Fabio l'architetto avesse conosciuto in un evento mondano Eugenio e hanno iniziato a parlare di personaggi fiorentini famosi. Io e Alessio (gli operai), siamo stati estraniati dall'Ing e l'Arc, i fale e i prog in questi discorsi non sono ammessi (che invidia).
Rimasti soli, i poveri operai hanno ricominciato a lavorare e hanno realizzato i cartoni per il taglio delle lamiere.
Ancora un grazie a Fabio per il lavoro "gratuito" sul timone e ad Eugenio per la visita.
Rimasti soli, i poveri operai hanno ricominciato a lavorare e hanno realizzato i cartoni per il taglio delle lamiere.
Ancora un grazie a Fabio per il lavoro "gratuito" sul timone e ad Eugenio per la visita.
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