domenica 26 giugno 2011

Tuga. L'inizio.

Finalmente dopo almeno 3 settimane di progettazione abbiamo iniziato la costruzione della tuga.
Abbiamo modificato il disegno originale per renderlo un po' meno estremo e più confortevole.
Il pozzetto è stato allargato e abbiamo previsto la doppia timoneria, le sedute del pozzetto sono state allungate  e il passaavanti è stato leggermente ridotto lasciandolo comunque largo e confortevole. Anche il pagliolato del pozzetto è stato alzato per lasciare alle cuccette sottostanti più spazio. La poppa è stata modificata per ricavarne il gavone della zattera di salvataggio. Le linee sono state ammorbidite. E' solo un leggero restaling, le proporzioni, distanze, larghezze e le altezze sono rimaste invariate.
L'unica modifica importante è il pagliolato del pozzetto che è stato alzato di circa 20 cm.
Abbiamo piegato tutte le parti curve con la piegatrice e abbiamo iniziato la costruzione dei telai, il primo è stato difficile e abbiamo sbagliato qualche calcolo ma poi abbiamo preso il via.
Per trovare le curvature giuste sia del deck che della tuga abbiamo riportato il disegno di dix in terra 1 a 1 e tutto è stato facile.
Una volta preso il via dovrebbe essere abbastanza veloce, abbiamo ordinato il materiale mancante per finire il lavoro dei telai ma ne abbiamo abbastanza per andare avanti.

sabato 11 giugno 2011

Il dramma della saldatura

A chi afferma che saldare l'alluminio è difficile dico ... non è difficile è drammatico.
Quando lessi un post di Brian (building odissay) relativo alla saldatura del serbatoio, sogghignai forte del mio "talento" di saldatore. Era disperato, ci mise quasi 2 settimane (se ricordo bene) per tappare le micro falle da dove usciva l'aria a pressione, comprò anche una nuova saldatrice, e tutto questo solo per un serbatoio. Ora sto vivendo lo stesso dramma con il bulbo, l'obiettivo è di tenere lontana l'acqua di mare dal piombo (per non innsescare l'effetto elettrolisi piombo-alluminio), dopo aver saldato tutto ho avuto l'idea di riempire d'acqua il bulbo per vedere quanto ero bravo e per gongolarmi un po'.
In almeno una decina di punti l'acqua filtrava in micro gocce, quasi per traspirazione.
Vi dico solo che ho dovuto comprare una pompa per aspirare l'acqua, da quante volte ho già riempito e svuotato il bulbo. Sembra incredibile, ma facendo un buco con il trapano o un taglio con il flessibile da dove filtra l'acqua e poi risaldarci sopra (dopo avere asciugato bene) non basta.
La cosa incredibile è che l'acqua  passa attraverso 2 cm di saldatura. In pratica bisogna smontare copletamente almeno 4cm di saldatura introrno all'infiltrazione e poi risaldare il tutto.
Ho già dedicato al problema almeno 20 ore e non sono ancora a niente.
La domanda sorge spontanea,  e lo scafo come sarà venuto? booooooooooo.
Mi sa che faremo come Mario del Dix 38. Ci toccherà riempire lo scafo d'acqua.
Prima però faremo un ripasso di tutte le saldature.
La battaglia è appena iniziata. Banzai.

giovedì 2 giugno 2011

La losca

Una donnaccia brutta, cattiva e impicciona, si aggira nei vicoli di Firenze nelle notti fredde e umide, è la Losca. Che brutto nome vero? e invece quando è arrivato il pacco del'azienda Solemar e lo abbiamo aperto è stata un'apparizione celestiale. Bellissima.
Ecco qui il suo book fotografico.
Ma cosa è e a cosa serve? La losca viene istallata all'interno dello scafo a poppa e dentro ci passa l'albero del timone, in pratica serve a regolare la rotazione dell'asse del timone.
In questo caso è costituito da un bicchiere di alluminio non anodizzato che sarà saldato allo scafo e dal blocco principale provvisto di rulli e meccanismi di rotazione.
La losca è avvitata al bicchiere in modo che possa essere rimossa con facilità per eventuali manutenzioni.
La solemar ci ha mandato anche: le viti per il fissaggio,  una cordicella e un rotolino di carta (sembra adesiva).
Se qualcuno sa a cosa servono ..... contattateci.
Grazie