sabato 15 luglio 2017

Interni

La falegnameria non vuole compromessi, è un lavoro difficile, si è vero, improvvisarsi falegnami piace un po' a tutti, la soddisfazione di prendere un pezzo di legno grezzo, segarlo, incollarlo e levigarlo è affascinante e intrigante ma i rislutati sono sempre mediocri forse funzionali ma sicuramente esteticamente pessimi, una persona mediamemte illuminata se ne rende conto da solo e subito, inutile mentirsi. Il motivo è molto semploce, è un lavoro difficilissimo che ha bisogno di attrezzature professionali e costose.
Noi fortunatamente avevamo tutto ciò e in casa e onestamente si vede, le fotografie non rendono giustizia, Alessio si è superato.
Io, che ho imparato a far tutto, da subito mi sono reso conto che la fase di falegnameria era un altra cosa, umilmente mi sono tirato indietro e mi sono limitato a porgere gli attrezzi,  poi Alessio mi ha sollevato giustamente anche da quel ruolo e ha preferito portarsi dietro i suoi collaboratori.
Tutto il legno è compensato marino impiallacciato rovere, i cielini sono imbottiti e rivestiti con ecopelle, cucina e bagni rivestiti in corean, il paiolato è vengue con le fughe i corean.
Tutto il legno, anche le parti iterne che non si vedono e non sono state impiallacciate, sono state verniciate con 2 o 3 mani.













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