domenica 27 aprile 2014

Schiuma - La coimentazione di una barca di alluminio

Due giorni tondi tondi, uno per schiumare e uno per rifinire e tagliare.
Il nostro caro compagno alluminio ormai è solo un ricordo, non si vede più nemmeno dentro.
La sensazione è quasi irreale, il colore giallo chiaro illumina e la voce sembra ovattata, un ospite non si accorge di niente ma noi che abbiamo passato una vita dentro  a ragionare e a lavorare facendo rumore, lo percepiamo.
La schiuma ha creato un corpo unico, le vibrazioni sono quasi scomparse e adesso,  anche se a qualcuno casca qualcosa di mano in coperta quando il compare è sotto, non si rischia più il ricovero ospedaliero d'urgenza al reparto otorinolaringoiatra.
Il calore si mantiene dentro molto più a lungo anche se non ci sono ancora le finestre, il motore dell'aspiratore ha alzato la temperatura interna e quando invece l'effetto serra esterno ha reso insopportabile il calore sopra coperta, dentro si stava bene.
Funziona.
Esistono aziende esterne che per una cifra improponibile fanno lo stesso lavoro che abbiamo fatto noi con un quarto.
L'applicazione è veramente banale, noi abbiamo acquistato il prodotto in  kit da 2 bombole più pistola e augelli. Polurietano espanso a cellule chiuse bicomponente, con 3 kit abbiamo fatto tutto.
Abbiamo applicato il prodotto sia sul tetto della coperta che sulle murate al disopra della linea di galleggiamento.
3 Kit completi sono bastati. Per trovare il prodotto abbiamo impiegato mesi di ricerca su internet, è un prodotto altamente professionale che non si trova su ebay, esistono credo solo 2 aziende nel mondo che producono questi prodotti e una sola di esse ha nel suo listino kit di questo genere.
La consistenza della schiuma è eccellente, a tagliarla si vede la compattezza interna.
L'unico difetto del kit è la sua pressione all'interno che sciama via via che si da, quindi, con le bombole nuove si viaggia che è una meraviglia, lo spruzzo è potente e uniforme e si riesce con facilità a creare uno strato uniforme, quando invece si cala sotto la metà, il getto diminuisce e si controlla meno la quantità applicata.
Con dei coltellacci ci siamo spaccati la schiena ad eliminare i rigonfiamenti non uniformi e per livellare le pareti ma la cosa più difficile è stato pulire, un vero incubo.
Abbiamo dato un paio di mani di primer sotto la linea di galleggiamento che per colpa del pigmento rosso del penetrante ha preso un bel colore rosa maialino, lavarla con il sapone prima non è servito a niente.






2 commenti:

  1. Semplicemente meravigliosa! Siete grandiosi: vedere la barca nascere ed evolvere è davvero emozionante. Mi avete fatto completamente passare la voglia di autocostruire la mia prossima barca, ma seguire i vostri lavori è istruttivo e permette anche di riflettere sulle problematiche legate alla progettazione. Complimenti e a presto!

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  2. Ciao Marco Nicolò e ancora mille grazie per i tuoi incoraggiamenti

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